Facebook Ads: 3 errori da evitare assolutamente
Su Facebook Ads tutti possono cominciare a creare campagne pubblicitarie con un investimento a partire da 1 euro al giorno. Uno strumento essenziale se si pensa che la portata organica dei contenuti è in picchiata da anni e non accenna a risalire. Ecco perché, e noi di ADV2GO ci teniamo a sottolinearlo, investire in Facebook Ads non è una scelta, ma un obbligo.
Ogni giorno ci occupiamo di far crescere gli account su Facebook dei nostri clienti, che investono da poche decine a migliaia di euro al giorno su Facebook, ma attenzione: dedicare a questa piattaforma social cifre troppo basse rischia di trasformarsi in una perdita di soldi e di tempo. Forse questo è il primo errore, pensare solo alla visibilità dato che per una piccola impresa anche sprecare 200 euro rappresenta un danno.
Vediamo, allora, quali sono gli errori più frequenti che le aziende commettono su Facebook Ads e quelli che fanno veramente perdere tempo e denaro, portando poi gli imprenditori a dire: “Facebook non funziona”.
1. Non usare il pannello Gestione Inserzioni per i Facebook Ads
Chi usa soltanto il pulsante “Metti in evidenza il post” senza passare dal Pannello Gestione Inserzioni di Facebook otterrà vantaggi in termini di visibilità e vedrà salire like, commenfi e condivisioni, ma poco altro.
Chi cerca conversioni e vendite su Facebook deve, infatti, lavorare con il retargeting, ottimizzare i pubblici e geolocalizzare l’annuncio pena la sua scarsa efficacia. Solo così si potranno valutare tasso di conversione, Cost per Lead e Cost per Acquisition. Se, tuttavia, usare il pannello inserzioni ti sembra complesso, meglio affidarsi ad una web agency esperta come ADV2GO.
2. Testare poco e non testare affatto
Molto spesso le aziende temono di non avere abbastanza budget o tempo da “perdere” in test su Facebook oppure credono di sapere già cosa funziona meglio. Tuttavia, senza valutare diverse immagini, copy, target o posizionamenti il rischio è di investire in qualcosa che funziona poco e perdere importanti opportunità, raccogliendo, ad esempio, la metà dei Lead.
Ricorda, infatti, che ogni settore di business e ogni campagna possiede caratteristiche proprie e per questo di volta in volta vanno testati annunci e creatività su Facebook Ads.
3. Non usare il Facebook Pixel
Fare una campagna senza tracciare i dati significa perdere tempo e non utilizzare pienamente l’investimento in Facebook Ads. I dati importanti sono conversioni, registrazioni, aggiunte al carrello e tutto questo si può monitorare solo installando il Facebook Pixel.
Solo tracciando adeguatamente le conversioni su potrà determinare il ROAS (Ritorno sull’investimento Pubblicitario), unica metrica che conta davvero per l’imprenditore. Un esempio? Installare il Pixel permette di dire che a fronte di una spesa di 225 euro sono rientrati 3.000: un bel dato in confronto a like e interazioni e, come sappiamo bene noi di ADV2GO, l’unico dato che a te, imprenditore o libero professionista, interessa davvero.
Conclusioni
Creare una campagna con Facebook Ads è molto più che scrivere rapidamente un copy, scegliere un’immagine e inserire una CTA. Si tratta di fare test, studi e ricerche per individuare la combinazione che funziona meglio e di utilizzare davvero tutti gli strumenti che la piattaforma mette a disposizione per generare contatti e vendite.
